Aran C: agrumi calabresi da bere | Evento di lancio prodotto a Cosenza

Giovedì 3 luglio, Coldiretti Cosenza con la collaborazione dell’azienda AgroPiccolo ha colorato, animato e rinfrescato Piazza XI settembre con un proprio stand dedicato alla degustazione degli ottimi prodotti di questa giovane azienda agricola.

L’azienda Agropiccolo, con cui la Cooperativa Le Georgiche collabora affidandomi anche il ruolo di direttore commerciale, ha introdotto nella gamma prodotti una innovazione molto interessante che tra breve sarà presente sul mercato nazionale: i succhi di agrumi calabresi con il marchio Aran C.
Tra i gusti l’arancia bionda, il nettare di bergamotto, l’ace, la limonata e la novità arancia e mandarino che ha avuto un grosso successo tra i degustatori della serata.

L’Obiettivo di Giuseppe Piccolo, titolare dell’azienda,  è valorizzare le risorse della nostra amata Calabria attraverso una commercializzazione innovativa.
Il mercato che si perseguirà sin da subito è costituito dalla linea bar, dagli alberghi e dai ristoranti dove invitiamo il consumatore finale a scegliere il Made in Calabria 100%.

Aran C sinonimo di arancia calabra è un prodotto che nasce in Calabria da agrumi raccolti lungo le coste calabresi e la sua bontà è garantita dall’innovativo sistema di confezionamento sotto vuoto Bag in Box.
Ritengo che dare voce a queste realtà positive presenti sui nostri territori potrà, finalmente, permettere alla nostra Calabria di cambiare verso .

 

#Calabria: da dove ripartire?

Negli ultimi giorni ho assistito a due manifestazioni molto interessanti, che mi hanno dato modo di riflettere su un quesito che ormai, da giorni, accompagna chi ha voglia di rendere la Calabria una risorsa per l’Italia: da dove ripartire?

Martedì 29 aprile ho partecipato come rappresentante del Comune di Marano Principato alla manifestazione organizzata dalla Coldiretti Calabria per richiedere, con forza e determinazione, un cambio di rotta alla politica calabrese; fra pochi mesi il popolo calabrese dovrà scegliere chi dovrà governare le sorti della nostra regione per i prossimi anni, e Coldiretti, con circa 4000 sostenitori attivi, ha chiesto di porre realmente l’agricoltura al centro della programmazione dei prossimi anni.
Occorre convincersi realmente che l’agricoltura rappresenta la vocazione dei nostri territori; ogni settore ha una sua importanza e un suo ruolo strategico ma lo sviluppo di una nuova agricoltura posta come visione strategica potrà realmente caratterizzare e dare identità al popolo calabrese. Coldiretti ha espresso chiaramente che bisogna dire basta alle rendite che frenano lo sviluppo per favorire chi realmente produce lavoro e ricchezza per l’intera Calabria.
Credo sia il caso di ripartire da una nuova concezione dell’agricoltura, dove giovani e nuove tecnologie rappresentino il motore del settore; anche in questo caso si rende necessaria un’azione culturale e di formazione che vada a rompere schemi e prassi che incatenano le nuove idee di rottura con il passato.

Venerdì 2 maggio ho partecipato, in rappresentanza della Cooperativa Agricola Le Georgiche, all’incontro organizzato dall’associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie per discutere sulle azioni messe in campo dall’associazione sul territorio della provincia di Cosenza insieme al Presidente nazionale Don Luigi Ciotti. Ciò che mi ha colpito delle parole di Don Luigi Ciotti è stata una sua affermazione in cui esprime come, oggi, sia necessario, anche nella nostra terra, avviare una azione di educazione alla responsabilità.
Credo che questo sia realmente di fondamentale importanza; renderci Calabresi responsabili di noi stessi, del prossimo e di ciò che ci circonda riuscirà a rompere gli schemi che soffocano ogni giorno le ambizioni di protagonismo positivo di tanti cittadini.

La scuola e la famiglia dovranno spendersi, dovranno sentirsi realmente agenti formativi del futuro calabrese, e la politica dovrà riconoscere un ruolo centrale a tali agenti non da finanziatore ma da tutor per le azioni che da essi verranno poste in campo.

Da dove ripartire?

  • Famiglia,
  • Scuola,
  • Agricoltura.